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Le 7 migliori destinazioni al mondo per immergersi con gli squali

Vedere uno squalo sott’acqua per la prima volta è qualcosa che non si dimentica.

Non è paura… o forse sì, ma è quella paura buona. Quella che ti agita lo stomaco e ti fa sentire viva. C’è qualcosa nel modo in cui si muovono, in quel passarti accanto con totale indifferenza, che ti lascia senza parole.

Per questo ho raccolto 7 destinazioni nel mondo dove immergersi con gli squali non è una promessa: è una possibilità reale.

Alcune suonano come avventure lontane, altre ti sorprenderanno per quanto sono vicine. Ma tutte hanno qualcosa che le rende indimenticabili.

Immergersi con gli squali: più che adrenalina, un’esperienza che ti cambia.

La mia storia con gli squali è cominciata presto… troppo presto, direbbe qualcuno. Avevo quattro anni quando mia madre decise che era una buona idea portarmi al cinema all’aperto a vedere Lo Squalo. Sì, proprio quello di Spielberg.

Altro che cartoni animati o film teneri — dritta verso il predatore assassino 😱, su maxi schermo e con audio avvolgente (o almeno quanto può esserlo una cassa in una piazza con le sedie pieghevoli).

Altro che trauma, il risultato è stato un altro: mi ha affascinata. Da quel giorno, mi sono messa in testa che volevo vederne uno. Da vicino. Non in TV. Non in un acquario. A casa sua, con le sue regole.

La prima volta che ne ho visto uno (a parte l’angelo di mare delle Canarie, ovviamente), sono riemersa con la maschera piena… ma non d’acqua: di lacrime.

Piangevo dall’emozione. Perché per quanto tu possa sentirti pronta, quel momento in cui lo vedi —così calmo, così potente, così reale— ti smuove qualcosa dentro. E lo ringrazi.

Non so come reagirai tu la prima volta. Magari resterai impassibile come se li vedessi ogni martedì.
Oppure il cuore ti batterà così forte che ti sembrerà stia per uscire dalla muta.

Quello che so, è che quell’immagine —lo squalo che ti passa vicino, senza fretta, senza paura— ti resta impressa. E non solo la ricordi… vuoi riviverla.

7 destinazioni per immergersi con gli squali: esperienze da brivido

Ci sono luoghi dove il diving è bello, rilassante, con coralli colorati e pesci curiosi.

E poi ci sono questi. Posti dove sai che ci sono gli squali —perché te l’hanno raccontato, perché hai visto i video, perché è da mesi che sogni quell’incontro— e nonostante tutto, quando arrivano… ti lasciano senza fiato.

Non sono in ordine dal migliore al peggiore. Ogni destinazione ha la sua anima: specie uniche, ambienti selvaggi, culture diverse, stili di viaggio. Ma tutte hanno una cosa in comune… quel “qualcosa” che stai cercando: immergerti con gli squali.

Immersioni con gli squali alle Isole Galápagos: martello, fauna impazzita e un ambiente da un altro pianeta

Se esiste un posto al mondo dove incontrare squali è comune quanto incrociare biciclette ad Amsterdam, quel posto sono le Galápagos.

I siti di immersione più famosi —Darwin e Wolf— si trovano lontano dal resto dell’arcipelago, e si raggiungono solo in liveaboard. È qui che avvengono alcuni degli incontri più spettacolari con squali del pianeta.

È normale vedere banchi di squali martello che sfilano come aerei allineati, squali setosi che pattugliano il blu, e con un po’ di fortuna, anche squali balena che ti fanno sentire della dimensione di una graffetta.

La biodiversità qui non ha paragoni, e c’è qualcosa di quasi spirituale nel galleggiare circondata da così tanta vita selvatica.

Ma non ci sono solo squali: leoni marini giocherelloni, mante, tonni, delfini e perfino le famose iguane marine creano uno scenario che sembra fatto apposta per lasciarti a bocca aperta (o col regolatore che trema, a seconda dei punti di vista).

Periodo migliore

Da maggio a dicembre (più squali e pelagici), da gennaio ad aprile (più caldo e tranquillo).

Temperatura dell’acqua

Tra i 18 °C e i 25 °C. Porta una muta di almeno 5 mm.

Visibilità media

10-20 metri, variabile a seconda della zona e del periodo.

Livello consigliato

Avanzato. Correnti forti, immersioni profonde e condizioni impegnative.

Fuvahmulah, Maldive — Squali tigre (quasi) come vicini di casa

Ci sono posti dove vedere uno squalo è questione di fortuna. E poi c’è Fuvahmulah.

Su quest’isoletta sperduta nel sud delle Maldive, la vera rarità sarebbe non vederne. Qui non si fanno troppi giri di parole: gli squali tigre sono di casa. Letteralmente. Vivono qui, si aggirano intorno al porto e li incontri in quasi ogni immersione come si vedono lucertole in giardino.

A Fuvahmulah, gli squali tigre si avvicinano spesso al porto, attirati dagli scarti di pesce che i pescatori locali buttano in mare.

È proprio lì che si trova il celebre “Tiger Zoo” o “Tiger Point”, un punto di immersione dove, senza grandi artifici, puoi vedere questi animali da vicino, in un ambiente controllato e con guide esperte che sanno esattamente come comportarsi.

Ma Fuvahmulah non è solo squali tigre. Si vedono anche squali volpe, martello, grigi e, nella stagione giusta, squali balena e mante oceaniche nere.

Il tutto con una visibilità incredibile, su un’isola senza resort né fronzoli, con un’atmosfera locale che ti fa sentire parte del posto fin dal primo giorno.

Periodo migliore

Tutto l’anno. Maggiori probabilità di vedere squali martello tra settembre e dicembre.

Temperatura dell’acqua

28–30 °C. Muta corta o lunga leggera, a seconda della tua sensibilità.

Visibilità media

fino a 30 metri.

Livello consigliato

Da intermedio ad avanzato. Alcune immersioni sono poco profonde, ma con corrente.

👉 Se questo posto ti ha fatto venire le farfalle nello stomaco, dai un’occhiata al viaggio a Rasdhoo e Fuvahmulah che abbiamo preparato.

Malapascua, Filippine — Immersione con lo squalo volpe all’alba

Ci sono sveglie che non si dimenticano. E quella di Malapascua è tra queste.
Per anni, gli squali volpe si avvistavano a Monad Shoal, ma dopo la pandemia hanno cambiato scena.

Ora l’azione si è spostata a Kimud Shoal, una piattaforma sottomarina dove gli incontri sono più ravvicinati, la visibilità di solito è migliore e la profondità molto più comoda.

Quello che non è cambiato è il fascino del momento: il silenzio dell’alba, l’acqua ancora scura… e poi, eccoli. Con quella coda lunghissima che gli dà il nome, nuotano con un’eleganza che ti lascia gli occhi spalancati e il cuore che batte forte.

L’immersione con lo squalo volpe a Malapascua non è come le altre. Qui non si insegue lo squalo e non si monta lo spettacolo. Si aspetta. Si rispetta. Si resta immobili, con una buona galleggiabilità, e si ringrazia ogni secondo in cui si lascia vedere.

A volte ne arriva uno. Altre volte tre. E a volte perdi il conto.
E anche se non c’è garanzia assoluta —perché stiamo parlando di natura selvaggia, non di un acquario—, le probabilità di avvistamento sfiorano il 99%.

Ma Malapascua non è solo squali volpe. Con un po’ di fortuna (o ottimo tempismo), puoi vedere anche squali martello, squali tigre a Monad Shoal o perfino piccoli pinna nera facendo snorkeling vicino alla riva.

Il tutto su un’isola dal ritmo rilassato, con tramonti da cartolina ed escursioni da non perdere, come la visita a Kalanggaman Island.

Periodo migliore

Tutto l’anno. Da marzo a maggio il clima è più stabile e la visibilità migliore.

Temperatura dell’acqua

26–30 °C. Una muta da 3 mm è generalmente sufficiente.

Visibilidad media

15–25 metri.

Nivel recomendado

Open Water con buon controllo della galleggiabilità. Lo squalo volpe è molto sensibile ai movimenti bruschi.

Bahamas — Immersioni con squali tigre a Tiger Beach

Se c’è un posto che ha il sapore della leggenda quando si parla di immersioni con gli squali, è Tiger Beach, alle Bahamas.

A un’ora di barca da Grand Bahama, questa distesa sabbiosa poco profonda e dalle acque cristalline è uno dei luoghi più famosi al mondo per incontrare squali tigre. E non è un caso: vedere tra i 5 e i 15 squali enormi nuotare intorno a te, con quella calma che impone rispetto e meraviglia, è un’esperienza che segna.

La particolarità di Tiger Beach non è solo la quantità di squali, ma la limpidezza dell’acqua.
Con appena 7–8 metri di profondità e un fondale bianco che sembra uno studio fotografico subacqueo, le condizioni sono perfette per osservare —e fotografare— questi squali con una nitidezza quasi irreale.

A volte fanno capolino anche squali limone, carcarini, squali di barriera e, con un po’ di fortuna, persino qualche martello spaesato.

Qui l’immersione con squali è controllata, ma non artificiale. Si usa del cibo come richiamo, sì, ma in modo etico, con protocolli chiari e sub esperti che sanno come interagire con rispetto e sicurezza.

Periodo migliore

Da ottobre a gennaio. Alta presenza di squali tigre e visibilità ottimale.

Temperatura dell’acqua

24–27 °C. Consigliata una muta da 5 mm.

Visibilità media

25–40 metri.

Livello consigliato

Open Water con buon controllo dell’attrezzatura e della galleggiabilità. Ideale avere già esperienza con gli squali.

Sudafrica — Squali bianchi, toro e martello. Tutti nello stesso Paese

Il Sudafrica è come un parco tematico del diving con gli squali.

Qui non devi scegliere tra le specie: puoi vedere squali bianchi dalla gabbia, squali toro sulle barriere coralline e, se ti alzi abbastanza presto, perfino squali martello in mare aperto. È una destinazione completa, tosta e con tantissima personalità.

Se preferisci lasciare la gabbia e buttarti in acqua senza sbarre, segna due nomi: Aliwal Shoal e Protea Banks. Entrambi si trovano sulla costa est, vicino a Durban, e offrono immersioni con squali toro (chiamati raggies da queste parti), squali tigre e, in stagione, squali pinna nera oceanici e martello.

Attenzione però: qui il diving è tosto. Correnti forti, discese rapide e adrenalina fin dal salto in mare.

Non è un posto per principianti, ma se hai esperienza e ami le emozioni forti, il Sudafrica ti farà impazzire.

Niente fronzoli, solo oceano aperto e incontri che ti restano impressi per sempre.

Zone chiave: Gansbaai (gabbia con squalo bianco), Aliwal Shoal e Protea Banks (immersioni senza gabbia).

Periodo migliore:

Squalo bianco: da aprile a settembre.
Squali toro e tigre: da maggio a ottobre.

Temperatura dell’acqua

17–24 °C. Muta da 5–7 mm (e cappuccio se sei freddoloso).

Visibilità media

10–25 metri, secondo zona e stagione.

Livello consigliato

Avanzato.

Isla del Coco — Squali martello in modalità festival

Ci sono luoghi che sotto la superficie sono pura leggenda. L’Isla del Coco è uno di questi. Situata a oltre 500 km dalla costa del Costa Rica, quest’isola sperduta nel mezzo del Pacifico non si raggiunge per caso.

Ci si arriva solo con una crociera dopo 36 ore di navigazione. Ma quello che ti aspetta lì… beh, vale ogni miglio e ogni onda.

Qui non vedi solo “un paio” di squali. Ne vedi a decine. A volte, a centinaia. Tutti in formazione, come se stessero sfilando in una parata.

I protagonisti assoluti sono gli squali martello festonati, che pattugliano in grandi banchi le stazioni di pulizia intorno all’isola. È uno spettacolo che ti fa venire i brividi anche solo a raccontarlo.

Ma non sono soli. Si vedono anche squali pinna bianca, squali setosi, squali delle Galápagos, squali tigre, aquile di mare, mante oceaniche e —con un po’ di fortuna— persino squali balena.

E se ti piace il diving con corrente, qui trovi la versione estrema: correnti forti, immersioni profonde e visibilità variabile. Non è semplice, ma l’adrenalina che lascia è impagabile.

L’Isla del Coco è Parco Nazionale e Patrimonio dell’Umanità, e si sente. La vita marina è intatta, gli operatori sono rispettosi e c’è la costante sensazione di trovarsi in un luogo sacro.

Detto questo: non è per tutti. Serve esperienza, controllo della galleggiabilità e buona forma fisica. Ma se hai tutto questo e cerchi incontri con squali in maiuscolo, è uno di quei posti che ti cambia la prospettiva.

Visibilità media

20–30 metri.

Livello consigliato

Advanced Open Water con almeno 50 immersioni e esperienza in corrente.

Periodo migliore

Giugno a novembre (più azione pelagica). Dicembre a maggio (migliore visibilità).

Temperatura dell’acqua

24–29 °C. Muta da 5 mm o 3 mm nei mesi più caldi.

Immersioni con gli squali in Mar Rosso (Egitto) — Eleganza in acque calde

Se ami gli squali, il Mar Rosso è una vera e propria scatola delle meraviglie.
Acque calde, visibilità pazzesca e più di 20 specie diverse di squali che nuotano tranquilli tra reef, pareti e stazioni di pulizia.

Fin dal mio primo tuffo in queste acque, ho capito perché così tanti sub ci tornano anno dopo anno.

Non si tratta di un singolo punto, ma di un vero e proprio corridoio di spot mitici: le Brothers Islands, Elphinstone e Daedalus formano un triangolo perfetto per vedere squali oceanici pinna bianca (longimanus), squali volpe, squali grigi e, con un po’ di fortuna, persino banchi di martelli in movimento come in una danza coreografata.

Il bello è che ogni punto regala un tipo di incontro diverso:

  • Brothers, i longimanus pattugliano con quella calma inquietante che incute rispetto.
  • Elphinstone, a volte li hai così vicini che puoi vedere ogni dettaglio delle pinne.
  • Daedalus, all’alba, se sei fortunata, i martello emergono tra la corrente: maestosi, imprevedibili.

E la cosa migliore?

Che l’Egitto rende tutto facile. Voli diretti, crociere a prezzi accessibili, e una community di sub appassionati che rende ogni immersione qualcosa di più.

Non importa se è il tuo primo squalo o il duecentesimo. Nel Mar Rosso, ogni incontro ha un sapore speciale.

Periodo migliore

Da marzo a giugno e da settembre a novembre (più incontri e ottima visibilità).

Temperatura dell’acqua

26–29 °C (può scendere a 24 °C in presenza di termoclini).

Visibilità media

15–30 metri.

Livello consigliato

Avanzato. Molte immersioni sono in corrente e in mare aperto.

Cosa si prova davvero a immergersi con gli squali? (spoiler: non è paura)

La prima volta che incroci uno squalo sott’acqua non si dimentica mai. Non importa se lo vedi a due metri o a venti.

Quello che provi non è paura —anche se sì, ti sembra che il cuore voglia uscire dalla muta. È qualcosa di più profondo. Un mix di rispetto assoluto, stupore… e una strana pace.

Magari il tuo corpo resta fermo mentre la tua testa urla: “Sta succedendo davvero!”. O magari ti viene da piangere, com’è successo a me la prima volta che ne ho visto uno.

Non ti mentirò: la maschera mi si è riempita di lacrime. E non era per la paura, ma per l’emozione. Perché avevo sognato quel momento così a lungo, e poi… è stato ancora meglio di come l’avevo immaginato.

Nessuna gabbia, niente musica epica in sottofondo.
Solo tu, il rumore del tuo respiro… e un animale che nuota con un’eleganza che nemmeno i ballerini di danza classica riescono a imitare, dopo milioni di anni sulla Terra.

A volte passa vicino. A volte resta a distanza.
E tu resti lì, sospesa tra due mondi, con la consapevolezza che qualcosa dentro di te è appena cambiato.

Perché sì: immergersi con gli squali non è un’attività estrema per chi cerca adrenalina. È un’esperienza che ti connette a qualcosa di molto più grande. Alla vita marina, alla fragilità degli ecosistemi… e alla tua anima.

E soprattutto, alla consapevolezza di aver condiviso, anche solo per un attimo, un pezzo di oceano con loro.

Consigli per un incontro sicuro e indimenticabile con gli squali

Immergersi con gli squali è emozionante.
Ma è anche un promemoria: nel mare, siamo ospiti. Non padroni.

Il mare non è nostro. È loro.
E se vogliamo che l’incontro sia memorabile (in senso buono), dobbiamo entrarci con rispetto e consapevolezza.

Ecco cosa ho imparato —e cosa applico sempre— ogni volta che so che condividerò l’immersione con questi signori del mare:

Ascolta la guida (sul serio).

Non tutti i dive master conoscono allo stesso modo i siti o il comportamento delle varie specie. Se sei in un posto nuovo, assicurati che la tua guida sappia dove si sta infilando… e dove ti sta portando.

Non entrare in acqua come se dovessi testare la tua GoPro a una festa.

Niente salti, schizzi o movimenti teatrali. Scendi piano, con calma. Gli squali non amano lo show. E tu non vuoi attirare troppa attenzione.

Mantieni il contatto visivo.

Se vedi uno squalo, guardalo. Non per sfidarlo, ma per fargli capire che l’hai notato. Sono animali curiosi, ma se pensano che li ignori o gli dai le spalle, potrebbero avvicinarsi più del necessario.

Zero gesti improvvisi.

Non agitare le braccia, non fare movimenti nervosi. Più sei tranquilla, meglio è. Se puoi, avvicinati a una parete o appoggiati sul fondo per restare fermo e stabile. Qui, la tua galleggiabilità è fondamentale.

Mai toccarli (nemmeno per sbaglio).

Anche se sembrano vicini e rilassati, non sfiorarli. Potrebbero interpretarlo come una minaccia. E non vuoi che uno squalo ti scambi per qualcosa da tenere lontano.

Non bloccare il loro passaggio.

Gli squali non possono fare retromarcia. Se ti metti davanti e gli tagli la strada, si stressano. Meglio lasciare loro lo spazio e far decidere a loro quanto vogliono avvicinarsi.

Mai da solo.

Meglio immergersi sempre in gruppo. Gli squali, come molti predatori, tendono a osservare con più attenzione chi si isola. Quindi… resta vicina al tuo buddy.

Se qualcosa non ti convince… esci dall’acqua.

Se vedi uno squalo con movimenti strani, cambi di direzione bruschi o la pinna dorsale abbassata, non è il momento di continuare a filmare. È il momento di risalire con calma. Meglio raccontarlo dal gommone.

La maggior parte degli incontri con squali è pacifica, magica e profondamente emozionante. E se mantieni calma, distanza e rispetto, andrà tutto bene. Perché loro, gli squali, non sono lì per attaccarti. Sono lì per conto loro. E tu, con un pizzico di fortuna, potrai essere testimone della loro eleganza selvaggia senza alterare quell’equilibrio.

Nota: Anche se questi consigli si basano su esperienze reali e buone pratiche, il mare resta sempre imprevedibile.
The Ocean Explorers (e chiunque condivida queste raccomandazioni) non si assume responsabilità in caso di incidenti con squali, durante le immersioni o in qualsiasi altra circostanza, anche se vengono seguite tutte le indicazioni. Quindi, lo sai già: massimo rispetto, massima attenzione… e massimo divertimento.

La differenza firmata The Ocean Explorers: perché con noi il diving con gli squali è tutta un’altra storia

Non siamo qui per spuntare caselle o vantare record.

Per noi di The Ocean Explorers, immergersi con gli squali non è solo un altro numero sul logbook.
È una combinazione di incontri incredibili, risate sott’acqua (sì, si può), belle persone e momenti di quelli che ti restano dentro.

Non facciamo turismo. Creiamo storie.

Perché le immersioni non finiscono quando torni in superficie. Continuano in barca, davanti a un caffè, a cena, quando tutti raccontano l’esatto momento in cui hanno visto lo squalo passare…
…e nel gruppo WhatsApp che non muore mai.

È questo il bello. Viverlo insieme.

Squali + bella gente = la combo perfetta

Certo, puoi andare a vedere squali anche da sola. Ma fidati: non è la stessa cosa.

Quando condividi l’emozione con chi si esalta quanto te, che festeggia ogni avvistamento (e ogni dimenticanza con la boa), tutto diventa più potente. È lì che succede la magia.

Zero filtri. Subacquea senza fronzoli.

Niente promesse di visibilità da catalogo o garanzie di fauna.

Parliamo del mare vero. Quello che cambia ogni giorno, che a volte ti sveglia all’alba e a volte ti sorprende con correnti forti.
Ma quello che non manca mai è il buonumore, la voglia… e quella sensazione incredibile di essere proprio dove vuoi essere.

Ti vedi già lì sotto?

Se leggendo tutto questo ti sei immaginata a galleggiare davanti a uno squalo, con l’adrenalina in corpo e il sorriso dietro il boccaglio… allora ci siamo.

Ci vediamo sott’acqua!